Come prendersi
cura del cashmere.

Il cashmere ama l’acqua.
Un suggerimento è lavare i capi il più spesso possibile, in quanto il cashmere ama l’acqua: le fibre bagnandosi, reagiscono allentandosi mentre, quando si asciugano, tornano allo stato originale. Inoltre, ciò che si indossa sopra ogni capo di maglieria dovrebbe avere una superficie liscia, con etichette o accessori non particolarmente sporgenti.
Per questo si consiglia attenzione nelle abitudini quotidiane, anche le più normali, che hanno un’influenza determinante sulla durata delle nostre maglie: per esempio, sarebbe meglio evitare di portare penne o oggetti rigidi nelle tasche, onde evitare il più possibile il fenomeno del pilling.

Il pilling.
Per pilling si intende la comparsa di “palline di fibre”, a causa dello sfregamento delle piccolissime fibre superficiali che escono dal filo e si aggrovigliano fino a formare le palline chiamate “pills”. Spesso si tende ad avere una concezione sbagliata del pilling, pensando che sia un difetto di qualità. In realtà, questa è una caratteristica frequente e assolutamente normale del cashmere e della lana fine.
Come trattare il capo.
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Lavare a mano ad una temperatura massima di 40°
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Non candeggiare
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Stirare a bassa temperatura (Massima 110°)
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Lavare a secco con solventi esclusa trielina (tricloetilene), senza strofinare.
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Stirare a bassa temperatura (Massima 110°)